La città di Ittiri
Ultima modifica 17 luglio 2024
Il Comune di Ittiri, con decreto del Presidente della Repubblica del 24 Aprile 2000, è stato riconosciuto il titolo di città.
Ittiri sorge nel Logudoro, regione Coros, in provincia di Sassari a sud-est del capoluogo; il territorio comunale ha una superficie di Kmq. 111,56 e confina a nord con Usini e Ossi, a nord-ovest con Uri, a nord-est con Florinas, a sud con Romana, a sud–est con Banari, Bessude e Thiesi, a sud–ovest con Villanova Monteleone e Putifigari. Dista 18 km da Sassari, 28 da Alghero, 36 da Porto Torres.
Ittiri è collocata su un altipiano a m. 450 sul livello del mare. Il territorio, formato da altipiani costituiti di rocce prevalentemente trachitiche e basaltiche, è accidentato, con andamento collinare e attraversato da vallate destinate alla coltivazione; di altezza non considerevole i numerosi rilievi montuosi,i più consistenti dei quali sono: a nord est sulla linea per Bessude M. Torru (m. 622 ), M. Uppas (m 567) e verso Banari M. Jana (m. 552); a sud verso Villanova M. Unturzu (m. 558), M. Alas (m 517), Punta S’Elighe Entosu (m. 522), M. Lacusa (m. 503).
Altri rilievi si attestano su quote inferiori ai 500 m con una diminuzione dell’altimetria media che sulla linea nord-nord-ovest verso Usini–Uri presenta numerosi altipiani (di 200-300 metri) che digradano fino a quote inferiori ai 100 m. in prossimità del rio Mannu. Il territorio non è significativamente ricco di corsi d’acqua che sono pochi e tutti a carattere torrentizio, con consistenti quantità di acque nei brevi periodi delle piogge e scarsi d’acqua o pressoché asciutti nel restante periodo dell’anno.
Il sistema idrografico nella zona settentrionale è imperniato sul rio Cuga e sui suoi affluenti che solcano la parte occidentale del territorio e sul rio Minore, affluente del rio Mannu,che nella parte alta prende i nomi di Camedda e Turighe. A sud scorre invece il rio Abialzu, che unendosi ad altri corsi d’acqua minori si dirige verso il bacino idrografico del Temo.
Tra i 300 e i 400 metri di altitudine nascono sorgenti numerose, ma di scarsa portata. Alcune di queste, che formano abbeveratoi nell’agro o fontane nell’abitato, servono agli usi agricoli e sono luoghi attrezzati di sosta per i visitatori: Pianu ‘e Monte sulla strada intercomunale Ittiri-Putifigari, Iscialoru (nei pressi dell’abitato) e Su Cadalanu sulla strada provinciale n. 28 Ittiri-Romana, Coros o Funtana ’e sa Irzine (Vergine) nei pressi del monastero cistercense di Coros, Sa Teula all’ingresso dell’abitato per chi viene da Thiesi, S’Abbadorzu dentro l’abitato nel rione Montesile. Altre fonti nel circondario sono Irventi, Bustaina, Binza Manna, Casavece; verso Usini Funtana Pesada, Pintu Canu,’Onnu Marras; verso Ossi-Florinas Sos Porchiles e Chentu Cheddas; verso Thiesi Abbarghente, Puttos de Lidone, verso Villanova Giundali, De Su Crastu, De Sa Multasa.
Sono presenti due importanti laghi artificiali Cuga e Bidighinzu che sono bacini idrografici e dighe. Il primo, alimentato dal rio Cuga-Barca, è stato costruito nel 1965, si trova solo in parte nel territorio di Ittiri ed è destinato a scopi irrigui; il secondo appartenente al confinante comune di Thiesi riceve le acque del rio Mannu, è stato costruito nel 1956 e serve ad usi potabili.
Il clima di Ittiri è quello mediterraneo insulare, con temperature medie nel periodo invernale tra i 6 e i 10 gradi. Nei mesi di giugno (lampadas), luglio (triulas) e agosto (austu) ricorrono periodi di intensa calura che soprattutto nel passato, quando l’agricoltura e la pastorizia erano le attività prevalenti, recavano danno alle campagne e intimorivano gli abitanti; gli agricoltori allora impetravano un tempo più clemente con le rogassiones cantate in processione o invocando S. Narciso. Altrettanto perniciose potevano risultare le gelate (biddiadas).
Il territorio è attraversato da est a ovest dalla s.s. 131 bis che da Cabu Abbas sulla Carlo Felice porta ad Alghero, a nord dalla provinciale per Sassari, a sud dalla Ittiri-Romana; strade poderali costituiscono la viabilità minore.
Leonarda Tola