Descrizione
Il Distretto Rurale Anglona Coros intende presentare una domanda di finanziamento al Ministero dell’Agricoltura, nell’ambito del II Bando per i distretti del cibo al quale possono partecipare solo le imprese aderenti ai distretti già costituiti. Il Distretto intende quindi promuovere un approccio integrato tra le filiere così come previsto dai propri atti programmatori: olio, latte e suoi derivati, vino e colture cerealicole locali/autoctone (pane, dolci tipici, frese, biscotti, pasta fresca, ecc.). Il bando consente investimenti di vario genere per il miglioramento delle aziende agricole di produzione primaria e di prima trasformazione (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/22194).
Tali investimenti, se coerenti con gli obiettivi del Distretto, possono essere realizzati da ciascuna impresa secondo i propri piani aziendali. Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma di contributo in conto capitale, tenuto conto della tipologia di interventi e della dimensione dell'impresa e riguardano, per esempio, investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria: nella forma di Contributo in conto capitale, fino al 65% della spesa ammissibile dell'investimento. Sono previsti anche investimenti riguardanti la ricerca, la comunicazione e la promozione che possono essere realizzati dai soggetti beneficiari avvalendosi per la ricerca obbligatoriamente degli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza.
Nell’ambito della domanda che si sta predisponendo, come previsto da bando ministeriale, sarà possibile dare spazio esclusivamente alle imprese socie del Distretto che lavorino per raggiungere gli obiettivi comuni. Per tanto le imprese interessate a partecipare al Bando dovranno manifestare il proprio interesse alla partecipazione, specificando informazioni sul proprio piano di investimento, entro e non oltre le ore 13 di lunedì 04/11/2024, compilando il seguente modulo di google: https://bit.ly/dr-questinario-bando-distretto-cibo.
Soggetti che possono presentare la manifestazione di interesse:
Le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e di prima trasformazione;
Le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
Le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente.
Le aziende socie del Distretto ammesse al beneficio non potranno essere più di 24 (ventiquattro).
Qualora dovessero pervenire più domande di quelle ammissibili si dovrà tenere conto dell’ordine di presentazione delle candidature pervenute e del valore dell’investimento proposto.
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Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2024, 11:33